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giovedì 19 novembre 2015

Dralon - M.C. Willems

Ciao a tutti!
Vi sono mancata??
Questo è il mio primo post ufficiale come dottoressa in ingegneria! Che strana sensazione, eheh!
Bando alle "ciance".. è arrivato finalmente il momento di pubblicare la mia recensione del mio ultimo libro letto: Dralon.

RECENSIONE 

 Dralon - M.C. Willems



Titolo: Dralon
Autore: M. C. Willems
Pagine: 258
Prezzo: 15,00 € (2,99€ per l'ebook)
Casa Editrice: Autopubblicato (Youcanprint)

Dralon mi ha fatta letteralmente sognare. Con questo libro sono ritornata la bambina che guardava affascinata e con gli occhi sgranati il primo film di Harry Potter.
Questo libro me l'ha ricordato molto, perchè anche qui compaiono maghi, bacchette roteanti e incantesimi dai nomi latini.. sarà anche perchè ormai questi riferimenti fanno rima con il maghetto dalla cicatrice a forma di saetta... ma nonostante questo, la storia è davvero originale, e non ho potuto fare altro che domandarmi "ma che fantastica immaginazione bisogna avere per scrivere una storia così?"
Non potete immaginare la mia faccia di sorpresa quando ho ricevuto per posta questo libro e ne ho visto per la prima volta la copertina: che meraviglia!
Ed è così che mi sono tuffata a capofitto nella magica storia della famiglia Moffet, con le sue fantastiche peripezie nella città di cui, più di tutte le altre, amo leggere storie: la mia amata Londra!
Portobello Road, Kings Cross, Stevenage Road sono sono alcune delle vie di Londra in cui si può immaginare di essere (o di ritornare!).
Ma torniamo alla storia:
Dralon è la storia di una famiglia composta da due genitori e  tre bambini, Michael, Peter e la piccola Kate, i quali, insieme ad altri personaggi preziosi, dovranno affrontare prove straordinarie per evitare che il male trionfi.
Ho amato i personaggi dei tre bambini, in particolare la piccola Kate: furba, vivace e perspicace. I  ragazzini si trovano in quell'età in cui ci si punzecchia sempre a vicenda, si osserva il mondo con curiosità e voglia di imparare. Gli altri personaggi, tra cui la signora Odeline, sono degli stramboidi che nonostante "facciano la parte degli adulti" (quali sono) riescono a trasmettere ugualmente una certa simpatia nel lettore.

La storia comincia in una giornata d'inizio autunno, quando la famiglia Moffet riceve da uno  sconosciuto dallo strano accento tedesco un misterioso pacco. E' in questo momento che la grande storia ha inizio. Nel frattempo, per le vie di Londra accadono avvenimenti misteriosi, i muri sono invasi da misteriosi segni e le lancette del famoso Big Ben iniziano a roteare al contrario. I nostri piccoli eroi dovranno capire in fretta cosa sta accadendo e intraprenderanno un viaggio nel Mondo Contrario incontrando fantasmi, maghi e altri strani esseri.

Il libro è arricchito da bellissime illustrazioni firmate Max Lasseter su cui terrete gli occhi incollati per diversi minuti.
Egot Dubbets 
Odilde Costalbine

Il lessico è ricco e curato, le parole scelte ben studiate; le espressioni fanno sorridere; insomma uno stile davvero piacevole domina le pagine di Dralon.

Essendo una trilogia, sono davvero curiosa di leggere il seguito e di scoprire quali altri personaggi incontrerò!
Lo consiglio davvero, sopratutto ai più giovani, ma anche ai più cresciutelli come me, che ormai ho venticinque anni, perchè è una storia che fa davvero sorridere.

Mi sento di consigliare la visita alla pagina dell'autrice M.C. Willems, (cliccando qui) in cui potrete viaggiare tra le pagine del primo capitolo e ammirarne le illustrazioni.

Vi lascio il link dove poter acquistare il libro:

http://www.amazon.it/s/?ie=UTF8&keywords=dralon+mc+willems&tag=slhyin-21&index=stripbooks&hvadid=25141085315&ref=pd_sl_34g87llcjs_b
Cosa ve ne pare? Avevate già sentito parlare di questo libro? Fatemi sapere, come sempre sono curiosissima di leggere i vostri commenti!

venerdì 23 ottobre 2015

Kafka sulla spiaggia - Haruki Murakami

Recensione

Kafka sulla spiaggia - Harumi Murakami



"Un vecchio che capisce la lingua dei gatti e un quindicenne con la maturità di un adulto.
Il primo fugge da un delitto sconvolgente, il secondo da una sconvolgente profezia. Inquietante, avvincente e visionario, Kafka sulla spiaggia è il romanzo che consacra Murakami come uno dei più grandi narratori contemporanei."     


È il secondo romanzo che leggo di Murakami e non mi ha affatto delusa, anzi ha confermato appieno tutte le mie aspettative.
Ogni pagina, ogni riga, ogni parola cela un mondo di emozioni dalle quali non si sfugge. 
http://www.differenza.org/public/fotoarticoli/315/Graziani%201%20-%20Kafka%20sulla%20spiaggia.jpgForse soltanto con altri esigui libri sono riuscita a mutare le parole in immagini come con Kafka sulla spiaggia: il risultato è che leggendo questo romanzo ci si ritrova a guardare un film proprio come al cinema, attentamente. 
Mi ha letteralmente fatto estraniare dalla realtà facendomi dimenticare di tutto (anche di dormire!)
Il romanzo narra di due vicende differenti che finiscono per intrecciarsi in un modo che non ci si aspetta.

Da una parte c'è un giovane quindicenne che, per diversi motivi, decide di scappare da una profezia lanciatogli dal padre e da una casa che non ha mai sentito come un rifugio in cui sentirsi protetti. Decide così di intraprendere un viaggio senza meta, un viaggio fisico ma soprattutto psicologico. Sarà così che Kafka troverà rifugio nella biblioteca Komura incontrando, durante il cammino, diversi personaggi che saranno per il ragazzo di un grande aiuto psicologico tra cui Oshima, con il quale nascerà un’amicizia vera e disinteressata e l’affascinante signora Saeki.
Il giovane Kafka, troverà spesso un confronto con il ragazzo chiamato Corvo che appare sin dalla primissima pagina della storia.

http://www.dacrudancecompany.com/wp-content/uploads/2012/12/Kafka-03b.jpg

Dall'altra parte ci si imbatte nella storia bizzarra di Nakata, un uomo con capacità intellettive inferiori alla norma divenuto un po’ stupido a causa di un incidente misterioso avvenuto quando era bambino. Nakata è tanto spontaneo quanto generoso, un uomo con la straordinaria capacità di dialogare con i gatti.
All'apparenza queste due storie non sembrano affatto collegate e i due personaggi non si incontreranno mai, ma, pian piano gli intrecci si sciolgono, e quelli che inizialmente sono nodi diventano connessioni, regalando al lettore episodi onirici alquanto stravaganti e originali.

"Vivevamo dentro un cerchio magico. All'interno di quel cerchio tutto era perfetto. Ma naturalmente un'armonia come quella non poteva durare in eterno. Siamo diventati grandi, e i tempi stavano cambiando. Il cerchio perfetto mostrava qua e là dei cedimenti, il mondo di fuori ha fatto breccia nel nostro paradiso, e qualcosa all'interno ha cominciato a uscire all'esterno. Era più che naturale. Ma allora a me non sembrava che lo fosse. E fu per questo, per tentare di impedire queste intrusioni e fughe, che aprii la pietra dell'entrata."

Tutta la storia, quindi, inizia a girare attorno a questa misteriosa pietra dell'entrata. 
Dov'è? Com'è fatta? Capirò che è lei una volta che l'avrò vista? Cosa dovrò farci allora?
I misteri si infittiscono e il lettore inizierà a divorare famelico pagina dopo pagina per placare un po' quella fame di conoscenza e nello stesso tempo inizierà a tratte le proprie conclusioni, ad azzardare delle ipotesi. Almeno questo è quello che è successo alla sottoscritta.

"Non so che cosa ci fosse scritto, ma non ne è rimasto più nulla. Nel mondo le cose che hanno una forma sono diminuite, e il niente è aumentato."
 
Kafka sulla spiagga è anche un romanzo filosofico, visionario, sognante.


5/5


venerdì 14 agosto 2015

La casa dei fantasmi - John Boyne

Recensione


https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8ydXcWeTkAukb7N9SPvbZkqDATCYri3Cp4UTf6zMFYnBwnT_eCHtln_VKiOVeyf0nEe8DoIGvQZQS6cPb-i52mAQyvKuZhKSvQ5FpRRBTNEl9WCyd_Okn8UrE2FCF4nAF1BgRZjfgD7U/s1600/BoyneFANTASMIesec_300dpi.jpgTitolo: La casa dei fantasmi
Autore: John Boyne
Edizione: Rizzoli
Pagine: 301
Genere: Narrativa contemporanea, Ghost Story

Ho divorato questo libro amando ogni singola pagina di cui è composto!
Sarà forse perché le storie un po' inquietanti mi hanno sempre affascinata?

La storia si ambienta nella seconda metà dell'ottocento, anni in cui Charles Dickens programma incontri in cui legge al pubblico i suoi scritti.

La protagonista è una certa Elize Caine, la quale, dopo aver vissuto a Londra con il suo anziano padre; dopo la dipartita di quest'ultimo, risponde d'istinto ad un annuncio lavorativo che la porterà alla sinistra Gaudin Hall. Il compito di Elize è quello di fare da istitutrice a due bambini molto particolari, Isabella e Eustace.
Elize è ben lontana, quindi, dai modelli e clichè della donna dell'epoca, il cui compito principale è quello di sposarsi e accudire una famiglia propria.

Dopo un primo approccio con i bambini e l'enorme villa nel Norfolk, Elize comprende che la sua vita non sarà più la stessa. Difatti sarà scombinata dagli eventi misteriosi che saranno all'ordine del giorno nella casa ingannevolmente silenziosa .

Dove sono finiti i genitori dei bambini? Chi prepara la colazione che ogni mattina trova pronta? Perchè tutte le finestre sono sbarrate? Quali altri misteri si nascondono dietro la casa?

Devo ammettere che inizialmente la storia mi aveva ricordato il film The Others, ma la vaga e soltanto iniziale analogia non mi ha di certo dispiaciuto: ho amato, come già detto, l'ambientazione gotica.

I continui riferimenti a Charles Dickens, poi, presenti fin dalla quarta di copertina, mi hanno invogliata a saperne di più su questo autore tanto apprezzato e mi sono talmente incuriosita da aver inserito nella mia wishlist diversi romanzi che non conoscevo.

Il personaggio di Elize è ben delineato dall'autore: coraggiosa e allo stesso tempo dotata di una giusta dose di insicurezza e impaccio che me l'hanno fatta subito amare. 
Elize prova un grande affetto per i due bambini, ma non nasconde la sua predilezione per il delizioso Eustace, il bambino più piccolo. Ho fatto una certa fatica a legarmi al personaggio di Isabella, una bambina complessa e assai poco gradevole.

Il libro è scritto molto bene. L'autore ha saputo descrivere molto efficacemente la città di Londra durante la seconda metà dell'ottocento delineando i paesaggi grigi tipici londinesi.

Un romanzo d'atmosfera che si legge tutto d'un fiato che, anche se un tantino prevedibile, mi ha tenuto incollata fino alla fine facendomi divertire.
Sicuramente leggerò qualcos'altro di Boyne.


L'autore



http://historicnavalfiction.com/images/stories/imagesx/boyne.jpgJohn Boyne è uno scrittore irlandese. Dopo aver studiato presso il Trinity College di Dublino, ha frequentato il corso di Scrittura creativa all'Università dell'East Anglia, dove ha guadagnato il premio Curtis Brown; ma già ai tempi del college era riuscito a far pubblicare i suoi lavori. Boyne ha scritto 7 romanzi ed un certo numero di racconti che sono stati pubblicati in varie antologie o trasmesse alla radio o in televisione. Il suo romanzo Il bambino con il pigiama a righe è stato al primo posto nella New York Times Best Seller List ed ha venduto più di 5 milioni di copie in tutto il mondo, e da esso è stato tratto un omonimo film nel 2008.



La mia valutazione:




martedì 5 maggio 2015

Chelsea and James - Giuseppe Cozzo

 Recensione


Ciao Readers,
ho da poco terminato una storia che mi ha fatto molto effetto, quella di Chelsea e James nell'omonimo romanzo d'esordio dell'autore Giuseppe Cozzo.
Eccovi la mia personale recensione, spero vi piacerà e che al termine troverò molti vostri commenti.
Buona lettura!


Titolo: Chelsea & James
Autore: Giuseppe Cozzo
Editore: CreateSpace Independent Publishing Platform
Pagine:  194
Blog autore: www.giuseppecozzo.wordpress.com

Chelsea & James è una storia imbevuta di emozioni forti, intense e spesso contrastanti.
E' la storia di due ragazzi appena ventenni che si incontrano per caso, in una tavola calda di una sonnolenta e apatica cittadina del Texas, Roverside. 
Lei, bellissima con i suoi capelli scompigliati e l'aspetto un po' trasandato; lui, un ragazzo riservato e riflessivo. In apparenza sembrano non avere nulla in comune, eppure un forte legame li unisce fin dal primo incontro: è il loro passato, che come una eco si riflette contro l'ostacolo del presente e torna a essere inevitabilmente avvertito. E' così che i loro destini si incrociano quasi fatalmente, quando una sera a Roverside il passato di Chelsea torna a galla in un modo spietato: ora la sua vita è in pericolo ma James è pronto a sacrificarsi in nome di una quasi-sconosciuta allentando e poi sciogliendo le redini della moralità. 
Basta un momento e il corso di due esistenze viene stravolto. 
Con un biglietto di sola andata si può percorrere un viaggio senza ritorno, è una fuga senza vie di fuga.
Ma Chelsea e James non si sentono mai persi: il forte sentimento che l'uno nutre per l'altro basta per andare avanti, giorno dopo giorno e affrontare i pericoli che essi stessi creeranno in un turbinio di violente emozioni.

"Sta piangendo. asciugandosi il viso con le maniche dei vestiti che indossa. Io mi sostituisco a lei, baciando le sue lacrime. Sono salate, hanno un pessimo sapore. 
Ma sono disposto a sopportarlo, pur di cancellargliele."

Me reading Chelsea and James
La storia si svolge nell'arco temporale di settantadue giorni. La narrazione è dapprima statica, ambientandosi in un unico luogo, Roverside; poi, quando ha luogo il "fattore scatenante", la storia diviene dinamica in coincidenza con l'inizio del viaggio; i luoghi mutano così come mutano i diversi sentimenti dei protagonisti che l'autore Giuseppe Cozzo sa caratterizzare molto accuratamente.
Di James conosciamo soprattutto il profilo psicologico mentre di Chelsea conosciamo alla stessa maniera sia il profilo psicologico che quello fisico; sebbene l'autore abbia dato maggiore rilievo all'ideologia dei personaggi.
La focalizzazione è interna; è di James la voce narrante. Vengono alternati con molta naturalezza passi narrativi a tratti riflessivi, in cui l'autore ferma la narrazione per dar sfogo all'analisi interiore dei personaggi, principalmente di James. 
Il narratore è quindi omodiegetico essendo uno dei personaggi della storia e ho percepito così tutto quello che James percepiva, pensava, vedeva e sentiva.
Leggendola, mi sono ritrovata immersa in una storia priva di qualsivoglia flashback o anticipazione, in cui sono venuta a conoscenza dei fatti man mano che proseguivo la lettura, e con la continua curiosità di conoscerne il divenire.
La scrittura è fluida e i periodi brevi e concisi facilitano la lettura.
E' sicuramente una storia anticonvenzionale che lascia il segno, originale e che fa riflettere. 


Cosa si è disposti a fare per il prossimo? E tu, saresti disposto a sacrificare la tua intera esistenza per qualcun altro?


Guarda il booktrailer!


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giovedì 23 aprile 2015

Doll Bones, La bambola di ossa - Holly Black



Heylà readers,
come posso non pubblicare un post in questa giornata così speciale per noi lettori?
Oggi 23 Aprile si festeggia, infatti, la Giornata Mondiale del Libro patrocinata dall'Unesco per promuovere la lettura, la pubblicazione dei libri e la protezione della proprietà intellettuale attraverso il copyright.

Perché il 23 Aprile?

Si è scelta questa data perché oggi è il giorno in cui sono morti tre importanti scrittori, che hanno rivoluzionato il mondo letterario. Sto parlando di William Shakespeare, Miguel de Cervantes e Inca Garcilaso  de la Vega

Quest'anno si è scelta come capitale mondiale del libro una città della Corea del Sud, Incheon.

Tante le iniziative in tutta Italia: il portale della Treccani, che ogni giorno ha circa 400000 visitatori, ha deciso di oscurare il proprio sito scrivendo nella homepage "Siamo spiacenti, oggi 23 aprile 2015 il portale Treccani è spento. Leggi un libro."



RECENSIONE


Anche io ne approfitto per divulgare il piacere della lettura, oggi recensirò infatti il libro Doll Bones, La bambola di ossa della scrittrice Holly Black.

Titolo: DOLL BONES - La bambola di ossa
Autore: Holly Black
Editore: Mondadori
ISBN-10: 8804635266
Pagine: 220


Conoscete il detto "Non giudicare mai un libro dalla sua copertina"? Beh, diciamolo: non fa per me.
Ho scelto di leggere questo libro proprio perché sedotta dalla cover colorata e da quegli occhioni tristi e cristallini.
Una lettura per i più giovani, ma nello stesso tempo gotica e un tantino dark, dalla quale Tim Burton potrebbe tirare fuori proprio uno dei suoi bei film.

E' una storia che ci insegna che diventare adulti non significa necessariamente mettere da parte la fantasia, l'inventiva e le stravaganze.

Zach si trova catapultato in quella particolare età in cui non si è nè bambini nè grandi: ha dodici anni, e nonostante molti suoi coetanei abbiano già posto l'infanzia in soffitta insieme ai giocattoli, Zach trascorre i suoi pomeriggi ad inventare storie pazzesche sul capitano, sul pirata William e la soldatessa Lady Jane in compagnia delle amiche Poppy e Alice.
Le loro fantasie prevedono l'esistenza di un regno affidato alla misteriosa e impenetrabile regina Eleanor, la bambola di porcellana che vive custodita gelosamente in una teca di vetro.

Proprio quando il mondo di Zach sembra essere andato in frantumi, diviso da una parte dalla propria voglia di continuare ad essere un bambino e dall'altra da un padre intimidatorio convinto che sia tempo di crescere, la regina comparirà in sogno a uno dei ragazzini, aprendo le vie per una straordinaria avventura.
Eleanor era, un tempo, una bambina in carne e ossa, morta in circostanze apparentemente misteriose e adesso le sue ceneri riposano all'interno della bambola.
I tre ragazzini partono nel cuore della notte, attraversando gli Stati Uniti, scampando a diversi pericoli e facendo la conoscenza di strambi personaggi, con l'obiettivo di far trovare la pace e quella serenità che Eleanor non avrà fin quando non verrà seppellita nella sua tomba.

Una storia carismatica che mi ha coinvolta da subito e ora che riavvolgo il nastro sfogliando all'indietro le pagine del libro, mi accorgo che, leggendolo, sono tornata indietro nel tempo, quando il mio mondo era fatto di peluches ma anche delle prime problematiche da grande.

La storia è avvincente e la scrittura fluida e semplice senza tanti arzigogolati e inutili fronzoli; per questo motivo mi sento di consigliarlo sia ai piccini ma anche ai grandi che non hanno perso l'entusiasmo tipico dell'infanzia.

Valutazione: 4/5

Non perdetevi il BOOKTRAILER:


L'avete letto? Lo leggerete? Come sempre, sarò felicissima di leggere i vostri commenti.

Hugs and kisses



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