Classificazione: Letteratura francese
Autore: Amelie Nothomb
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"Quella mattina ricevetti una lettera diversa
dal solito". Inizia così l'ultimo libro di Amélie Nothomb, in cui la
scrittrice si confronta con un genere che conosce bene, quello
epistolare. Amélie infatti passa parte del suo tempo a rispondere alle
lettere dei suoi numerosissimi fan. La lettera arriva da un soldato
americano di stanza a Bagdad, Melvin Mapple. Siamo agli inizi della
presidenza Obama. L'uomo spera di tornare a casa. Come molti soldati
americani in Iraq è afflitto dalla bulimia e da un'obesità sempre più
preoccupante, legate alla paura degli attentati, all'orrore della
repressione e alle costrizioni della vita militare. Poco a poco Amélie
si affeziona al soldato Mapple e ai suoi compagni obesi, quelli di
taglia XXXXL. Per aiutarlo a trovare una via d'uscita, gli suggerisce di
praticare la body art fotografando sé stesso e il cibo in ogni momento
della giornata. All'improvviso però Melvin Mapple smette di scriverle e
Amélie, sconcertata, tenta di ritrovarlo... Il finale è naturalmente del
tutto inatteso. In questo romanzo l'autrice torna ad affrontare temi a
lei profondamente congeniali, come la bulimia, la solitudine e la fuga
nella monomania.
Cosa penso di questo libro?
E' il secondo libro che leggo della Nothomb. Personalmente la trovo assolutamente geniale!
E' una storia sempice, stravagante e originale.
In poche pagine viene fuori la sua vivacità, l'effervescenza, l'ironia e la leggerezza sebbene i temi toccati siano attuali e delicati come l'obesità e la vita al fronte.
La mia valutazione:
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