Classificazione: Letteratura statunitense
Autore: Sarah Butler
Notizie sull'autrice:
Sarah Butler
è una giovane scrittrice inglese che esordisce nel mondo letterario nel 2012,
quando tornata da un viaggio intorno al mondo, porta a termine il suo primo romanzo: L’amore in un
giorno di pioggia. Attualmente vive a Manchester e si occupa di progetti
letterari e artistici che riflettono posti e luoghi in cui tutti viviamo.
Trama:
Da quasi trent'anni, quando la brezza di Londra diventa più calda e petali bianchi si aprono tra i fili d'erba, Daniel cammina sulle rive del Tamigi e si siede su una panchina. Tra le mani ha un foglio di carta e una busta su cui scrive solo un nome, sempre lo stesso. Poi la imbuca, senza indirizzo. Sono gli auguri di compleanno per sua figlia. Di lei sa solo come si chiama e che è stata concepita in un giorno di pioggia con la donna che ha amato di più al mondo. Alice ha trent'anni e da sempre si sente più felice sotto un cielo stellato, circondata dall' immensità dell'orizzonte, piuttosto che al sicuro fra quattro mura. Londra le va stretta, piena dei ricordi di sua madre scomparsa troppo presto, di una famiglia a cui non sente di appartenere e di un amore perduto. Ma adesso è tornata, perché suo padre sta morendo. Alice riesce a dargli solo l'ultimo addio. Alice e Daniel sembrano non avere nulla in comune, tranne l'amore per le stelle, i colori e i mirtilli ancora aspri. Ma soprattutto l'abitudine di stilare elenchi delle dieci cose che li rendono più tristi o felici. Alice non conosce l'uomo che le si avvicina con aria confusa e impacciata al funerale del padre. Alice non sa chi è Daniel. E non sa che la sta cercando da tutta la vita. Tra le mani Daniel tiene un fiore di carta e nella testa tutte le parole e le carezze che ha conservato per Alice in tutti questi anni. E che, forse, adesso avrà il coraggio di regalarle...
Cosa penso di questo libro?
Diciamoci la verità. Non è che mi aspettassi chissà cosa da questo libro. Non mi ero creata alte aspettative, ed è stato proprio così.
Mi è sembrato che la storia fosse, più che altro, abbozzata, tratteggiata e poco approfondita.
La trama scorre lentamente sebbene la forma e lo stile siano interessanti.
Tra gli aspetti positivi: la tenerezza che si cala nel personaggio di Daniel, sicuramente il più piacevole e originale tra tutti.
In più, ho imparato molto sulla sinestesia, quel fenomeno percettivo che indica una contaminazione dei sensi nella percezione. Daniel, in particolare, lega ad ogni lettera un colore.
Il finale può lasciare l'amaro in bocca: tutta quell'attesa all'inevitabile incontro non porta a nulla. Padre e figlia non si scoprono nel profondo, non trapela alcuna intimità e intensità di sentimenti. E' come se il lettore restasse in un incessante stato di sospensione fino all'ultimissima parola dell'ultima riga.
"L'amore è quello tra un padre ed una figlia. Che non sanno quanto si cercano, finché non si trovano"
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