- Narrativa italiana » Romanzi autobiografici
- Pagine: 251
- La faccia immersa nella neve, come ovatta soffice che gli toglie il fiato. È la vertigine dell'apnea. Pochi attimi prima Lorenzo stava sciando insieme a Johanna, la sua fidanzata. Un momento spensierato come tanti, ormai irrimediabilmente ricacciato indietro, in un passato lontano. Poi la corsa in ospedale in elicottero, il coma farmacologico e un'operazione di nove ore alla colonna vertebrale. Dai capezzoli in giù la perdita completa di sensibilità e movimenti. D'ora in avanti Lorenzo e il suo corpo vivranno da separati in casa. Ma l'unica cosa che conta, adesso, sono le mani. Poter riprendere a muoverle, poter ricominciare a suonare la chitarra, perché la musica è tutta la sua vita. Dalla terapia intensiva ai lunghi mesi di riabilitazione in una clinica di Zurigo, fino al momento di lasciare il nuovo grembo materno che lo ha tenuto recluso ma lo ha accudito e protetto durante la convalescenza. E il difficile reinserimento in un mondo dove all'improvviso tutto è irraggiungibile e tutti sono diventati più alti, giganti minacciosi dalle ombre imponenti. Con coraggio e determinazione Lorenzo Amurri racconta il suo ritorno alla vita. La voglia di vedere, di toccare, di sentire. Di riprendere a far tardi la notte insieme agli amici, di abbandonarsi all'amore della sua donna e riconquistare la libertà che gli è stata rubata. Ogni tappa è una lenta risalita verso la superficie, un'apnea profonda che precede un perfetto e interminabile respiro.
- Cosa dirvi di questo libro?
- L'ho letto in una sola notte, mi ha fatto sorridere e commuovere.
Un'autobiografia che lascia senza dubbio spiazzati, che fa riflettere sul vero significato delle nostre scelte. - Lorenzo inizia a raccontare, con assoluta franchezza, la propria storia e il faticoso cammino della ricostruzione di sè senza alcuna traccia di autocommiserazione, tempestando il lettore di immagini, situazioni e pensieri che spingono a meditare su tutto ciò che, quotidianamente, si dà per scontato.
- Questo racconto lascia sicuramente una traccia dentro di sè.
- Consigliato!
- La mia valutazione:
sabato 1 febbraio 2014
Apnea - Lorenzo Amurri
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