domenica 9 febbraio 2014

Joyland - Stephen King

Immagine di Joyland
Classificazione: Letteratura statunitense
Autore: Stephen King
Pagine: 351 
 
 
 
Estate 1973, Heavens Bay, Carolina del Nord. Devin Jones è uno studente universitario squattrinato e con il cuore a pezzi, perché la sua ragazza lo ha tradito. Per dimenticare lei e guadagnare qualche dollaro, decide di accettare il lavoro in un luna park. Arrivato nel parco divertimenti, viene accolto da un colorito quanto bizzarro gruppo di personaggi: dalla stramba vedova Emmalina Shoplaw, che gli affitta una stanza, ai due coetanei Tom ed Erin, studenti in bolletta come lui e ben presto inseparabili amici; dall'ultranovantenne proprietario del parco al burbero responsabile del Castello del Brivido. Ma Dev scopre anche che il luogo nasconde un terribile segreto: nel Castello, infatti, è rimasto il fantasma di una ragazza uccisa macabramente quattro anni prima. E così, mentre si guadagna il magro stipendio intrattenendo i bambini con il suo costume da mascotte, Devin dovrà anche combattere il male che minaccia Heavens Bay. E difendere la donna della quale nel frattempo si è innamorato. 
 
 
Cosa penso di questo libro? 
 
Un romanzo "breve" e semplice di contenuti, le cui immagini non sono quelle raccapriccianti ed efferate tipiche di King: tra i vari temi affrontati, oltre a quello classico del paranormale, vi sono l'amicizia, i primi amori e il passaggio dall'età adolescenziale a quella adulta
Non credo sia uno dei suoi romanzi migliori, ma mi affascina sempre il suo modo di narrare e descrivere la psicologia dei suoi personaggi, nonostante, stavolta, non si resti con il fiato sospeso.
 
 
La mia valutazione:

 
 
 
 

 

sabato 8 febbraio 2014

Stoner - John E. Williams


Immagine di Stoner
Classificazione: Letteratura statunitense
Pagine: 332


"Si possono scrivere dei pessimi romanzi su delle vite emozionanti; e la vita più silenziosa può fruttare una straordinaria messe letteraria"
  Cameron

Pubblicato per la prima volta nel 1965, poi quasi dimenticato, Stoner di John E. Williams è stato ripubblicato nel 2006 dalla New York Review Books, suscitando un rinnovato interesse da parte della critica e dei lettori. Stoner è il racconto della vita di un uomo tra gli anni Dieci e gli anni Cinquanta del Novecento: William Stoner, figlio di contadini, che si affranca quasi suo malgrado dal destino di massacrante lavoro nei campi che lo attende, coltiva la passione per gli studi letterari e diventa docente universitario. Si sposa, ha una figlia, affronta varie vicissitudini professionali e sentimentali, si ammala, muore. E’ un eroe della normalità che negli ingranaggi di una vita minima riesce ad attingere il senso del lavoro, dell’amore, della passione che dà forma a un’esistenza.

Cosa penso di questo libro?

Mi ha davvero sorpreso il grande successo che il romanzo ha riscosso.
E' un buon romanzo.
Racconta la vita ordinaria di un uomo comune. Forse, proprio per questo motivo, l'ho trovato in parte piatto e privo di slanci ma, sicuramente, è davvero ben scritto.
Privo di colpi di scena, il protagonista rimane costantemente dietro al sipario, lasciandosi trascinare passivamente dagli eventi.
E' un romanzo esistenziale, a tratti filosofico.
Bellissime le ultime pagine, da cui si possono ricavare non pochi spunti di riflessione sulla vita e sulla morte.

Sebbene sia stato giudicato un capolavoro da tanti, per quanto mi sia piaciuto stilisticamente, non riesco ad attribuire il massimo dei voti.

La mia valutazione




lunedì 3 febbraio 2014

Come un uragano - Nicholas Sparks

 
Classificazione: Letteratura statunitense
Pagine: 246

Adrienne ha tre figli e vari nipotini. Sa che viene generalmente considerata una signora tranquilla e prevedibile, persino un po' ingenua, e di solito fingere di adeguarsi a questo stereotipo la diverte. Ma quando la figlia Amanda cade in una profondissima depressione dopo la morte del marito, lei decide di rivelarle un segreto a lungo taciuto per non minare quell'immagine rassicurante alla base del loro equilibrio famigliare. Così, seduta al tavolo di cucina, una sera le racconta di quando, quattordici anni prima, aveva sostituito un'amica nella gestione di una locanda sull'oceano e in quei pochi giorni strappati alla quotidianità aveva fatto un'esperienza che le aveva cambiato la vita. Dicembre 1988: in un'isoletta del North Carolina si incrociano i destini di Paul e Adrienne, due persone che stanno faticosamente raccogliendo i frammenti delle proprie esistenze. Soli in quel luogo appartato che sta per essere investito da un uragano, mentre il vento si fa sempre più impetuoso, i due entrano in confidenza. Riscoprono così la semplice felicità della comunione con un altro essere umano, ma soprattutto vedono via via accendersi il desiderio reciproco, abbandonandosi infine all'amore.

Cosa penso di questo libro?
Il libro è carino ma da Sparks mi aspettavo forse qualcosa in più: un po' prevedibile la trama, ma l'autore riesce comunque a coinvolgere ed è un romanzo scorrevole, che si legge in fretta.
A mio parere si poteva fare di più, sia lessicalmente sia sotto il punto di vista dei contenuti.


La mia valutazione: 


Se vi appassionano le storie d'amore vi consiglio di non perdere il film!


La casa per bambini speciali di Miss Peregrine - Ransom Riggs

Classificazione: Letteratura statunitense
 Pagine: 384
Quali mostri popolano gli incubi del nonno di Jacob, unico sopravvissuto allo sterminio della sua famiglia di ebrei polacchi? Sono la trasfigurazione della ferocia nazista? Oppure sono qualcosa d'altro, e di tuttora presente, in grado di colpire ancora? Quando la tragedia si abbatte sulla sua famiglia, Jacob decide di attraversare l'oceano per scoprire il segreto racchiuso tra le mura della casa in cui, decenni prima, avevano trovato rifugio il nonno Abraham e altri piccoli orfani scampati all'orrore della Seconda guerra mondiale. Soltanto in quelle stanze abbandonate e in rovina, rovistando nei bauli pieni di polvere e dei detriti di vite lontane, Jacob potrà stabilire se i ricordi del nonno, traboccanti di avventure, di magia e di mistero, erano solo invenzioni buone a turbare i suoi sogni notturni. O se, invece, contenevano almeno un granello di verità, come sembra testimoniare la strana collezione di fotografie d'epoca che Abraham custodiva gelosamente. Possibile che i bambini e i ragazzi ritratti in quelle fotografie ingiallite, bizzarre e non di rado inquietanti, fossero davvero, come il nonno sosteneva, speciali, dotati di poteri straordinari, forse pericolosi? Possibile che quei bambini siano ancora vivi, e che - protetti, ma ancora per poco, dalla curiosità del mondo e dallo scorrere del tempo - si preparino a fronteggiare una minaccia oscura e molto più grande di loro?  
Cosa penso di questo libro?
Un romanzo da brivido alla Tim Burton, che sicuramente non dimenticherò! 
All'interno, il corredo di vecchie fotografie rende il romanzo più interessante e permette di immaginare al meglio i vari personaggi.
Inquietante, misterioso, avventuroso. Un romanzo diverso che lascia sorpresi e perplessi.
Interessante ed originale soprattutto la prima parte, il finale mi ha coinvolto forse un po' meno.
Questo aspetto, aggiunto al fatto che ho trovato, a tratti, la lettura un po' infantile, mi impedisce di attribuire una stellina in più.

La mia valutazione:
 
Per i più curiosi, il booktrailer:

 

La Casa per bambini speciali di Miss Peregrine diventerà presto un film di Tim Burton.


Lo strano mondo di Alex Woods - Gavin Extence


http://4.bp.blogspot.com/-eWwKusP22wA/UXw6k6knKxI/AAAAAAAAMzc/McsUqOG727M/s1254/Extence-Strano%2Bmondo%2Bdi%2BAlex%2BWoods.jpgClassificazione: Letteratura inglese
Autore: Gavin Extence
Pagine: 352 
 
"Il mio mondo è in disordine.
Quando ho paura guardo le stelle.
Ma adesso ci sei tu con me."
 
Per Alex Woods la notte è un momento magico, l'unico momento in cui può gettarsi la paura alle spalle. Ogni notte si affaccia alla finestra per guardare le stelle. La stanza è invasa da libri di astronomia, la sua passione. Studiare le eterne e immutabili leggi che regolano l'universo è l'unico modo per fuggire dalla sua vita disordinata. Alex sa cosa significa essere strano. Non ha mai conosciuto suo padre e sua madre è una lettrice di tarocchi che l'ha cresciuto in un negozio pieno di candele, incensi e pozioni. E da quando ha dieci anni soffre di attacchi epilettici che riesce a controllare solo ascoltando musica classica ed enumerando i nomi delle costellazioni. A scuola i bulli lo perseguitano senza tregua. Un giorno, mentre fugge dall'ennesimo pestaggio, Alex cade e rotola in un giardino, devastando la siepe. Quando apre gli occhi si trova la canna di un fucile piantata in faccia. A imbracciare l'arma è il signor Peterson, un bislacco e arcigno vedovo. Un uomo solo, con una ferita nel cuore che non ha intenzione di rivelare a nessuno. Fra i due nasce la più improbabile delle amicizie, fatta di coltivazione di sostanze stupefacenti e letture dei romanzi più dissacranti. Ma quando il signor Peterson scopre di avere una grave malattia per Alex giunge il momento di sovvertire tutte le leggi dell'universo e intraprendere il più strambo dei viaggi. Perché solo lui può salvarlo... 
 
«Uno dei protagonisti più irresistibili degli ultimi anni. Tutti vorrebbero avere come compagno di viaggio Alex Woods.»
«The Bookseller»

«Un debutto eccezionale. Commovente, tenero, surreale.»
«The Guardian»

«Gavin Extence ci mostra la semplice bellezza di un sorriso, dell'amicizia, dell'amore e della ragione.»
«Sunday Express»
 
Cosa penso di questo libro?

Il romanzo mi ha coinvolto. Il protagonista è un ragazzino decisamente fuori dal comune a cui succedono avvenimenti fuori dal comune: un meteorite, l'epilessia.. un'amicizia speciale tra due generazioni così diverse, così distanti. 
Eppure un bambino solo perseguitato dai bulli  ed un anziano solo perseguitato dai ricordi  saranno, alla fine, l'uno il rifugio dell'altro.
Lo strano mondo di Alex Woods, tocca anche tematiche importanti, quali il bullismo, la malattia, la solitudine e l'amicizia, raccontate con leggerezza ed ironia.
Una storia ricca di stranezze, che spesso sfiora il limite dell'assurdo ma, nel contempo, profondo.

La mia valutazione:


 

sabato 1 febbraio 2014

Novemila giorni e una sola notte - Jessica Brockmole

Classificazione: Letteratura statunitense
Pagine: 334 
"Cara figlia mia, tu non hai segreti, ma io ti ho tenuto nascosta una parte di me. Quella parte si è messa a raschiare il muro della sua prigione. E, nel momento in cui tu sei corsa a incontrare il tuo Paul, ha cominciato a urlare di lasciarla uscire. Avrei dovuto insegnarti come indurire il cuore; avrei dovuto dirti che una lettera non e mai soltanto una lettera. Le parole scritte su una pagina possono segnare l'anima. Se tu solo sapessi..." E invece Margaret non sa. Non sa perché Elspeth, sua madre, si sia sempre rifiutata di rispondere a qualsiasi domanda sul suo passato. Eppure adesso quel passato ha preso la forma di una lettera ingiallita, l'unica che Elspeth ha lasciato alla figlia prima di andarsene da casa improvvisamente. Una lettera che è l'appassionata dichiarazione d'amore di uno studente americano, David, a una donna di nome Sue. Una lettera che diventa, per Margaret, una sfida e una speranza: attraverso di essa, riuscirà a svelare i segreti della vita di sua madre e a ritrovarla? Come fili invisibili, tirati dalla mano del tempo, le parole di David conducono Margaret sulla selvaggia isola di Skye, nell'umile casa di una giovane poetessa che, venticinque anni prima, aveva deciso di rispondere alla lettera di un ammiratore, dando inizio a una corrispondenza tanto fitta quanto sorprendente. La portano a scoprire una donna ostinata, che ha sempre nutrito la fiamma della sua passione, che non ha mai permesso all'odio di spegnerla. 

Cosa penso di questo libro?

Una storia romantica di altri tempi. 
E' la storia di due donne di generazioni differenti che si intrecciano. Le protagoniste le conosciamo attraverso centinaia di lettere colme di amore e di poesia.
Ho trovato questo libro raffinato e delicato. Si parla di amore, sì, ma anche di guerra, di famiglia, di conflitti emotivi.
La storia in sè per se non è granchè innovativa, ma ho trovato originale il fatto di volerla raccontare interamente attraverso le lettere tra i vari personaggi.
Una pecca: il finale prevedibile.

La mia valutazione:

Il Booktrailer:


E l'eco rispose - Khaled Hosseini

Classificazione: Letteratura mediorientale
Pagine: 456 
 
 
 Sulla strada che dal piccolo villaggio di Shadbagh porta a Kabul, viaggiano un padre e due bambini. Sono a piedi e il loro unico mezzo di trasporto è un carretto rosso, su cui Sabur, il padre, ha caricato la figlia di tre anni, Pari. Sabur ha cercato in molti modi di rimandare a casa il figlio, Abdullah, senza riuscirci. Il legame tra i due fratelli è troppo forte perché il ragazzino si lasci scoraggiare. Ha deciso che li accompagnerà a Kabul e niente potrà fargli cambiare idea, anche perché c'è qualcosa che lo turba in quel viaggio, qualcosa di non detto e di vagamente minaccioso di cui non sa darsi ragione. Ciò che avviene al loro arrivo è una lacerazione che segnerà le loro vite per sempre. Attraverso generazioni e continenti, in un percorso che ci porta da Kabul a Parigi, da San Francisco all'isola greca di Tinos, Khaled Hosseini esplora con grande profondità i molti modi in cui le persone amano, si feriscono, si tradiscono e si sacrificano l'una per l'altra.

Cosa penso di questo libro?
Rispetto al Cacciatore di aquiloni o a Mille splendidi soli, romazi precedenti di Hosseini, ho trovato quest'ultimo libro molto sotto tono: non c'è una vera storia e un vero proragonista, ma intrecci di personaggi, flashback e regressioni continue.
Ho perso l'interesse e la curiosità iniziale con l'avanzare delle pagine: man mano che si procede nella lettura ci si ritrova spesso in un altro tempo, in un altro racconto di personaggi spesso secondari.
 
Con questo non voglio dire che sia un libro proprio malfatto: trovo comunque grande la capacità di scrittura di Hosseini; ma non lo consiglierei, soprattutto a chi non ha mai letto un romanzo dello stesso autore.

La mia valutazione:



 
Il booktrailer:
 


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