giovedì 13 febbraio 2014

Dizionario dei nomi propri - Amélie Nothomb

Classificazione: Letteratura francese
Pagine: 160
 
 
Se il nome di una persona ne influenza il destino, allora quello della piccola Plectrude non potrà che essere straordinario. Nata in prigione da un'uxoricida, allevata dopo il suicidio della madre da una zia che la preferisce alle sue stesse figlie, sembra destinata a un futuro prodigioso. Misteriosa ed enigmatica come una dea, bella come una principessa delle fiabe, sicura come una creatura di intelligenza superiore, inizia la sua vita a passo di danza, inconsapevolmente avvolta dall'ombra del suo passato tragico e violento. Armata di una volontà di ferro, diventa una promettente ballerina. Poi, la caduta. Un rovinoso incidente le impedisce per sempre di danzare. Ma la vita ha in serbo altre sorprese per lei. 

Cosa penso di questo libro?

Mi piace molto la Nothomb, ma questo libro-racconto non è sicuramente uno dei più belli.
Quando ho finito la lettura sono rimasta un po' perplessa dal finale: spettacolare ed inatteso sì, ma anche troppo affrettato e poco approfondito.
Anche in questo libro, come in Una forma di vita e in Igiene dell'assassino, si parla del rapporto conflittuale dei protagonisti con il cibo; ma al contrario di questi, non ci vengono fornite minuziose descrizioni sugli ingozzamenti dei protagonisti: in Dizionario dei nomi propri si affronta, infatti, la tematica dell'anoressia. 
Le particolari circostanze che incorniciano la storia sono, come sempre, originali, inquietanti e trepidanti.

La mia valutazione:
 
 


martedì 11 febbraio 2014

Una forma di vita - Amélie Nothomb


Classificazione: Letteratura francese
Autore: Amelie Nothomb
Pagine: 128



 "Quella mattina ricevetti una lettera diversa dal solito". Inizia così l'ultimo libro di Amélie Nothomb, in cui la scrittrice si confronta con un genere che conosce bene, quello epistolare. Amélie infatti passa parte del suo tempo a rispondere alle lettere dei suoi numerosissimi fan. La lettera arriva da un soldato americano di stanza a Bagdad, Melvin Mapple. Siamo agli inizi della presidenza Obama. L'uomo spera di tornare a casa. Come molti soldati americani in Iraq è afflitto dalla bulimia e da un'obesità sempre più preoccupante, legate alla paura degli attentati, all'orrore della repressione e alle costrizioni della vita militare. Poco a poco Amélie si affeziona al soldato Mapple e ai suoi compagni obesi, quelli di taglia XXXXL. Per aiutarlo a trovare una via d'uscita, gli suggerisce di praticare la body art fotografando sé stesso e il cibo in ogni momento della giornata. All'improvviso però Melvin Mapple smette di scriverle e Amélie, sconcertata, tenta di ritrovarlo... Il finale è naturalmente del tutto inatteso. In questo romanzo l'autrice torna ad affrontare temi a lei profondamente congeniali, come la bulimia, la solitudine e la fuga nella monomania. 

Cosa penso di questo libro? 
E' il secondo libro che leggo della Nothomb. Personalmente la trovo assolutamente geniale!
E' una storia sempice, stravagante e originale. 
In poche pagine viene fuori la sua vivacità, l'effervescenza, l'ironia e la leggerezza sebbene i temi toccati siano attuali e delicati come l'obesità e la vita al fronte.

La mia valutazione:



domenica 9 febbraio 2014

Joyland - Stephen King

Immagine di Joyland
Classificazione: Letteratura statunitense
Autore: Stephen King
Pagine: 351 
 
 
 
Estate 1973, Heavens Bay, Carolina del Nord. Devin Jones è uno studente universitario squattrinato e con il cuore a pezzi, perché la sua ragazza lo ha tradito. Per dimenticare lei e guadagnare qualche dollaro, decide di accettare il lavoro in un luna park. Arrivato nel parco divertimenti, viene accolto da un colorito quanto bizzarro gruppo di personaggi: dalla stramba vedova Emmalina Shoplaw, che gli affitta una stanza, ai due coetanei Tom ed Erin, studenti in bolletta come lui e ben presto inseparabili amici; dall'ultranovantenne proprietario del parco al burbero responsabile del Castello del Brivido. Ma Dev scopre anche che il luogo nasconde un terribile segreto: nel Castello, infatti, è rimasto il fantasma di una ragazza uccisa macabramente quattro anni prima. E così, mentre si guadagna il magro stipendio intrattenendo i bambini con il suo costume da mascotte, Devin dovrà anche combattere il male che minaccia Heavens Bay. E difendere la donna della quale nel frattempo si è innamorato. 
 
 
Cosa penso di questo libro? 
 
Un romanzo "breve" e semplice di contenuti, le cui immagini non sono quelle raccapriccianti ed efferate tipiche di King: tra i vari temi affrontati, oltre a quello classico del paranormale, vi sono l'amicizia, i primi amori e il passaggio dall'età adolescenziale a quella adulta
Non credo sia uno dei suoi romanzi migliori, ma mi affascina sempre il suo modo di narrare e descrivere la psicologia dei suoi personaggi, nonostante, stavolta, non si resti con il fiato sospeso.
 
 
La mia valutazione:

 
 
 
 

 

sabato 8 febbraio 2014

Stoner - John E. Williams


Immagine di Stoner
Classificazione: Letteratura statunitense
Pagine: 332


"Si possono scrivere dei pessimi romanzi su delle vite emozionanti; e la vita più silenziosa può fruttare una straordinaria messe letteraria"
  Cameron

Pubblicato per la prima volta nel 1965, poi quasi dimenticato, Stoner di John E. Williams è stato ripubblicato nel 2006 dalla New York Review Books, suscitando un rinnovato interesse da parte della critica e dei lettori. Stoner è il racconto della vita di un uomo tra gli anni Dieci e gli anni Cinquanta del Novecento: William Stoner, figlio di contadini, che si affranca quasi suo malgrado dal destino di massacrante lavoro nei campi che lo attende, coltiva la passione per gli studi letterari e diventa docente universitario. Si sposa, ha una figlia, affronta varie vicissitudini professionali e sentimentali, si ammala, muore. E’ un eroe della normalità che negli ingranaggi di una vita minima riesce ad attingere il senso del lavoro, dell’amore, della passione che dà forma a un’esistenza.

Cosa penso di questo libro?

Mi ha davvero sorpreso il grande successo che il romanzo ha riscosso.
E' un buon romanzo.
Racconta la vita ordinaria di un uomo comune. Forse, proprio per questo motivo, l'ho trovato in parte piatto e privo di slanci ma, sicuramente, è davvero ben scritto.
Privo di colpi di scena, il protagonista rimane costantemente dietro al sipario, lasciandosi trascinare passivamente dagli eventi.
E' un romanzo esistenziale, a tratti filosofico.
Bellissime le ultime pagine, da cui si possono ricavare non pochi spunti di riflessione sulla vita e sulla morte.

Sebbene sia stato giudicato un capolavoro da tanti, per quanto mi sia piaciuto stilisticamente, non riesco ad attribuire il massimo dei voti.

La mia valutazione




lunedì 3 febbraio 2014

Come un uragano - Nicholas Sparks

 
Classificazione: Letteratura statunitense
Pagine: 246

Adrienne ha tre figli e vari nipotini. Sa che viene generalmente considerata una signora tranquilla e prevedibile, persino un po' ingenua, e di solito fingere di adeguarsi a questo stereotipo la diverte. Ma quando la figlia Amanda cade in una profondissima depressione dopo la morte del marito, lei decide di rivelarle un segreto a lungo taciuto per non minare quell'immagine rassicurante alla base del loro equilibrio famigliare. Così, seduta al tavolo di cucina, una sera le racconta di quando, quattordici anni prima, aveva sostituito un'amica nella gestione di una locanda sull'oceano e in quei pochi giorni strappati alla quotidianità aveva fatto un'esperienza che le aveva cambiato la vita. Dicembre 1988: in un'isoletta del North Carolina si incrociano i destini di Paul e Adrienne, due persone che stanno faticosamente raccogliendo i frammenti delle proprie esistenze. Soli in quel luogo appartato che sta per essere investito da un uragano, mentre il vento si fa sempre più impetuoso, i due entrano in confidenza. Riscoprono così la semplice felicità della comunione con un altro essere umano, ma soprattutto vedono via via accendersi il desiderio reciproco, abbandonandosi infine all'amore.

Cosa penso di questo libro?
Il libro è carino ma da Sparks mi aspettavo forse qualcosa in più: un po' prevedibile la trama, ma l'autore riesce comunque a coinvolgere ed è un romanzo scorrevole, che si legge in fretta.
A mio parere si poteva fare di più, sia lessicalmente sia sotto il punto di vista dei contenuti.


La mia valutazione: 


Se vi appassionano le storie d'amore vi consiglio di non perdere il film!


La casa per bambini speciali di Miss Peregrine - Ransom Riggs

Classificazione: Letteratura statunitense
 Pagine: 384
Quali mostri popolano gli incubi del nonno di Jacob, unico sopravvissuto allo sterminio della sua famiglia di ebrei polacchi? Sono la trasfigurazione della ferocia nazista? Oppure sono qualcosa d'altro, e di tuttora presente, in grado di colpire ancora? Quando la tragedia si abbatte sulla sua famiglia, Jacob decide di attraversare l'oceano per scoprire il segreto racchiuso tra le mura della casa in cui, decenni prima, avevano trovato rifugio il nonno Abraham e altri piccoli orfani scampati all'orrore della Seconda guerra mondiale. Soltanto in quelle stanze abbandonate e in rovina, rovistando nei bauli pieni di polvere e dei detriti di vite lontane, Jacob potrà stabilire se i ricordi del nonno, traboccanti di avventure, di magia e di mistero, erano solo invenzioni buone a turbare i suoi sogni notturni. O se, invece, contenevano almeno un granello di verità, come sembra testimoniare la strana collezione di fotografie d'epoca che Abraham custodiva gelosamente. Possibile che i bambini e i ragazzi ritratti in quelle fotografie ingiallite, bizzarre e non di rado inquietanti, fossero davvero, come il nonno sosteneva, speciali, dotati di poteri straordinari, forse pericolosi? Possibile che quei bambini siano ancora vivi, e che - protetti, ma ancora per poco, dalla curiosità del mondo e dallo scorrere del tempo - si preparino a fronteggiare una minaccia oscura e molto più grande di loro?  
Cosa penso di questo libro?
Un romanzo da brivido alla Tim Burton, che sicuramente non dimenticherò! 
All'interno, il corredo di vecchie fotografie rende il romanzo più interessante e permette di immaginare al meglio i vari personaggi.
Inquietante, misterioso, avventuroso. Un romanzo diverso che lascia sorpresi e perplessi.
Interessante ed originale soprattutto la prima parte, il finale mi ha coinvolto forse un po' meno.
Questo aspetto, aggiunto al fatto che ho trovato, a tratti, la lettura un po' infantile, mi impedisce di attribuire una stellina in più.

La mia valutazione:
 
Per i più curiosi, il booktrailer:

 

La Casa per bambini speciali di Miss Peregrine diventerà presto un film di Tim Burton.


Lo strano mondo di Alex Woods - Gavin Extence


http://4.bp.blogspot.com/-eWwKusP22wA/UXw6k6knKxI/AAAAAAAAMzc/McsUqOG727M/s1254/Extence-Strano%2Bmondo%2Bdi%2BAlex%2BWoods.jpgClassificazione: Letteratura inglese
Autore: Gavin Extence
Pagine: 352 
 
"Il mio mondo è in disordine.
Quando ho paura guardo le stelle.
Ma adesso ci sei tu con me."
 
Per Alex Woods la notte è un momento magico, l'unico momento in cui può gettarsi la paura alle spalle. Ogni notte si affaccia alla finestra per guardare le stelle. La stanza è invasa da libri di astronomia, la sua passione. Studiare le eterne e immutabili leggi che regolano l'universo è l'unico modo per fuggire dalla sua vita disordinata. Alex sa cosa significa essere strano. Non ha mai conosciuto suo padre e sua madre è una lettrice di tarocchi che l'ha cresciuto in un negozio pieno di candele, incensi e pozioni. E da quando ha dieci anni soffre di attacchi epilettici che riesce a controllare solo ascoltando musica classica ed enumerando i nomi delle costellazioni. A scuola i bulli lo perseguitano senza tregua. Un giorno, mentre fugge dall'ennesimo pestaggio, Alex cade e rotola in un giardino, devastando la siepe. Quando apre gli occhi si trova la canna di un fucile piantata in faccia. A imbracciare l'arma è il signor Peterson, un bislacco e arcigno vedovo. Un uomo solo, con una ferita nel cuore che non ha intenzione di rivelare a nessuno. Fra i due nasce la più improbabile delle amicizie, fatta di coltivazione di sostanze stupefacenti e letture dei romanzi più dissacranti. Ma quando il signor Peterson scopre di avere una grave malattia per Alex giunge il momento di sovvertire tutte le leggi dell'universo e intraprendere il più strambo dei viaggi. Perché solo lui può salvarlo... 
 
«Uno dei protagonisti più irresistibili degli ultimi anni. Tutti vorrebbero avere come compagno di viaggio Alex Woods.»
«The Bookseller»

«Un debutto eccezionale. Commovente, tenero, surreale.»
«The Guardian»

«Gavin Extence ci mostra la semplice bellezza di un sorriso, dell'amicizia, dell'amore e della ragione.»
«Sunday Express»
 
Cosa penso di questo libro?

Il romanzo mi ha coinvolto. Il protagonista è un ragazzino decisamente fuori dal comune a cui succedono avvenimenti fuori dal comune: un meteorite, l'epilessia.. un'amicizia speciale tra due generazioni così diverse, così distanti. 
Eppure un bambino solo perseguitato dai bulli  ed un anziano solo perseguitato dai ricordi  saranno, alla fine, l'uno il rifugio dell'altro.
Lo strano mondo di Alex Woods, tocca anche tematiche importanti, quali il bullismo, la malattia, la solitudine e l'amicizia, raccontate con leggerezza ed ironia.
Una storia ricca di stranezze, che spesso sfiora il limite dell'assurdo ma, nel contempo, profondo.

La mia valutazione:


 

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